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Teotihuacan – Città del Messico

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22 Agosto 2018

Ci trovavamo a Città del Messico da un giorno e come prima cosa abbiamo deciso di visitare il sito archeologico di Teotihuacan, a circa 40 km di distanza. Fu così che realizzai un altro sogno. Le sue imponenti piramidi: la “piramide del Sole” e la “piramide della Luna”, e il famoso “Viale dei Morti”, rappresentavano per me una fantasia esotica fin da quando, ai tempi dell’Università, frequentai il corso di Civiltà Indigene d’America.

Secondo gli archeologi, la città fu fondata intorno al 100 a.C. Il nucleo urbano continuò ad essere abitato fino all’VIII secolo d.C circa, quando iniziò improvvisamente ad essere abbandonata. Non si conosce bene il motivo, alcuni pensano a sommosse interne, altri – molto più probabilmente – a cause naturali, quali una grave siccità e carestia.

La città venne fondata per divenire un importante centro religioso, le maggiori divinità erano il dio Serpente Piumato, Quetzalcoatl, e il dio della pioggia, Tlaloc. Ben presto divenne la più grande e popolosa città delle Americhe precolombiane: vi abitavano genti di varie etnie, provenienti da tutta la Mesoamerica.  Secondo molti studiosi fu infatti uno stato multietnico, particolare di eccezionale singolarità.

Per arrivare a Teotihuacan abbiamo preso un autobus da una delle principali stazioni di Città del Messico, questo in circa un’ora ci ha portato a San Juan Teotihuacán. Il sito è vastissimo e di una bellezza disarmante, tanto che è stato dichiarato nel 1987 patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Salire sulle due piramidi, in particolare quella del Sole è da vertigini, ma ne vale immensamente la pena. Alcune persone una volta arrivate in cima, celebrano dei rituali in onore del dio Sole.  Sarà per l’immensità del luogo, la potenza che emana, il mistero che ruota intorno ai suoi fondatori, ma c’è effettivamente un’atmosfera mistica che cresce man mano che si sale e trova il suo culmine una volta arrivati in cima. Da qui il sole sembra quasi di poterlo toccare con un dito.

 

 

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Florence

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