La costiera amalfitana
Cari amici di Storie Diverse, è passato ormai un anno dal nostro breve, ma intenso soggiorno sulla Costiera Amalfitana.
Prima di allora nessuna delle due era stata in questa terra meravigliosa, famosa per la sua costa, per il mare e i suoi frutti, per le piantagioni di limoni, il suo clima mite e dolce, i suoi profumi, la sua proverbiale ospitalità, il sole che ti bacia come se fosse un amante appassionato e per tanti altri elementi che avremo modo di descrivervi nelle prossime righe.
Cosa c’è da sapere sulla Costiera Amalfitana?
- Dove soggiornare?
- Come muoversi in Costiera?
- Quali paesi vedere e cosa visitare?
Dove soggiornare?
Abbiamo approfittato del ponte pasquale del 2019 per partire in auto da Firenze in direzione della bella Minori. Abbiamo soggiornato presso la residenza Villa Isabella dell’Hotel San Francesco situata proprio davanti al mare nel cuore della piccola Minori e a pochissimi metri dalla famosa pasticceria Sal De Riso che potremmo definire una Boutique dell’alta pasticceria. Qui le delizie al limone (dolce tradizionale di Amalfi) e tanti altri dolci, dai bignè ai mignon, hanno un gusto e un sapore che ti mandano direttamente in Paradiso con un biglietto di sola andata!
Va da sé che la colazione in quei giorni è divenuta per noi una sorta di rituale, consumato un giorno a Sal De Riso e un giorno da Gambardella (altro tempio del gusto). Inutile girarci intorno: in costiera si mangia da Dio dal primo pasto della giornata fino alla cena (ricordiamo ancora il dessert di una splendida cena di pesce: un limone amalfitano tagliato a fette. Quel limone, maturato al sole, aveva un sapore dolce, talmente buono che abbiamo mangiato sia la parte bianca sia la buccia, odorante di essenze agrumate).
A questo punto potreste spaventarvi per la quantità di calorie che si rischia di assumere soggiornando in questo giardino dell’Eden, ma non abbiate timore di godervi un cartoccio di alici fritte mentre passeggiate per il centro di Amalfi perché qui le calorie si bruciano!
Come muoversi in Costiera?
È praticamente impossibile spostarsi con l’auto da un paese all’altro: la strada della costiera amalfitana ha un panorama mozzafiato sul mare, è stretta, piena di curve e nel periodo primaverile/estivo affollatissima!
Non rimane dunque che spostarsi tramite i battelli che collegano i porti delle piccole località della costiera o al massimo prendere gli autobus che però rischiano di imbottigliarsi nelle code che si creano soprattutto durante le ore di punta.
Noi abbiamo optato per i battelli e sulla forza delle nostre gambe!
Fantastica la discesa da Ravello a piedi fino a Minori: oltre 1000 scalini che si alternano a percorsi pianeggianti, immersi tra piantagioni di limoni che profumavano l’aria, scorci sul mare e piccoli scorci incantevoli.
Quali paesi vedere e cosa visitare?
I paesi che abbiamo visitato sono:
- Minori dove avevamo l’albergo: una piccola località che si trova accanto a Maiori. Più economica di quest’ultima, dove si trovano le più famose pasticcerie della zona.
- Ravello situata a 350 metri sul livello del mare, uno degli incanti della costiera per l’eleganza delle sue ville: i giardini ed il belvedere di villa Rufolo e villa Cimbrone.
- Amalfi, antica Repubblica Marinara, che dà il nome alla Costiera: imperdibile il duomo di Sant’Andrea Apostolo, in stile arabo-siciliano, ricostruito in forme barocche nel ‘700, con la meravigliosa scalinata e il suo incantevole chiostro.
- Positano, luogo di villeggiatura fin dall’epoca dell’impero romano, con le sue bianche case un po’ decadenti che affacciano sul mare, raccolte attorno alla chiesa di Santa Maria Assunta, anch’essa dalla cupola maiolicata. Tipici i suoi piccoli corsi ricchi di botteghe dove poter acquistare prodotti dell’artigianato locale (famose le ceramiche) e le tantissime “scalinate” che dall’alto del paese giungono in basso fino al mare. Tra le spiagge più belle ricordiamo la Spiaggia Grande e quella di Fornillo, entrambe raggiungibili a piedi; La Porta Arienzo e San Pietro Laurito, tutte accessibili principalmente via mare.
- Isola di Capri, meta estiva ambita fin dall’antichità, famosa la sua piazza principale (la piazzetta) punto di partenza per poter visitare il borgo ricco di boutique, di ristorantini e di viuzze dove viene spontaneo perdersi per scoprire nuove composizioni fotografiche; qui siamo state solo un giorno e quindi non abbiamo avuto il tempo di poterla visitare bene. Ci siamo spostate con uno scooter noleggiato al porto (ad un prezzo non tanto economico, ma a Capri si sa che nulla è economico!) Indimenticabile è stato l’aperitivo al “Capri Rooftop” con vista direttamente sui faraglioni.
Una cosa che ci piacerebbe fare se sarà possibile in futuro (ad oggi purtroppo è chiusa al pubblico), visitare la Villa Malaparte, icona dell’architettura razionalista italiana realizzata dallo stesso Curzio Malaparte scrittore, intellettuale, giornalista e poeta che per anni visse proprio in questa sua magnifica dimora arroccata sulle scogliere di Capri.
Luogo affascinante di cui abbiamo scoperto l’esistenza grazie a Giulia, nostra cara amica, oltre che giovane brillante architetto.
“Il giorno che io mi sono messo a costruire una casa non credevo che avrei disegnato un ritratto di me stesso” Curzio Malaparte
Ad oggi la casa è abitata dagli eredi, studiata dagli architetti, ammirata lungo la passeggiata del pizzolungo o attraverso una gita in barca.
Per i cinefili anche il regista Jean-Luc Godard rimase colpito dalla villa, infatti vi girò la seconda parte del suo film Il Disprezzo – tratto da un romanzo di Moravia. Il film fu girato interamente tra le pareti della villa, con una bellissima e giovanissima Brigitte Bardot che si aggira tra le stanze della casa o prende il sole sulla terrazza a strapiombo sul mare.
Insomma la Costiera Amalfitana rimane un gioiello del nostro patrimonio artistico, culturale, ambientale ed eno-gastronomico. inutile dire che L’Italia è traboccante di gioielli come la Costiera, ma Amalfi e dintorni ha quel qualcosa che ti lascia l’anima “insaziata”, con la voglia di tornare.
Visitando la Costiera sembra quasi di tuffarti negli anni ’60 – ’70: ti viene voglia di metterti una camicia di lino e atteggiarti come Mastroianni o Sofia Loren. Da quelle parti si respira un’atmosfera d’altri tempi, di pace e serenità che ti fa venire voglia di prenderti un caffè solo per goderti il gusto del caffè, mentre guardi il mare all’orizzonte e ascolti le grida dei ragazzini che giocano e si rincorrono in mezzo alle barche trainate a riva dai pescatori.
Quella cucina mediterranea poi ti fa venire voglia di imparare a cucinare come si deve, perché mangiar bene è un diritto, oltre che un piacere! Insomma noi della Costiera ci siamo innamorate e non vediamo l’ora di poterci tornare per poter rivivere ancora quelle splendide sensazioni.